Arriva nel 1993 World Rally Championship, e le sale giochi subito esplodono trasformandolo in un successo. Sviluppato dalla spagnola Gaelco, è basato sul vincitore del campionato del mondo di rally nel 1992 ovvero Carlos Sainz su Toyota Celica (anche se il campionato costruttori lo vinse la Lancia).
Così, realizzarono un titolo che doveva chiamarsi “Carlos Sainz World Rally Championship” ma a poco dall’uscita del gioco, il buon Carlos firma con la Lancia e quindi il gioco deve necessariamente chiamarsi in altro modo. Ok, nessun problema, togliamo “Carlos Sainz” dal titolo. Ma c’era una bella foto a figura intera del campione del mondo sulla schermata principale e sui lati del cabinato.
Va bene, non fa niente. Prendi un casco gigante e mettiglielo sulla testa così non si vede. E con una soluzione da poco, il gioco venne commercializzato facendo sparire il nome ed il volto del campione del mondo. Visuale in 3D isometrico con cambi dall’alto, scorrimento diagonale, orizzontale e verticale, insomma era un titolo che portava parecchie novità.
Non si poteva scegliere l’auto, ma c’erano 4 delle prove del campionato mondiale rally, dalla più facile alla più difficile. Ogni prova era divisa in 3 tappe da terminare entro 60 secondi, altrimenti si perdeva. Se si finiva una prova, se ne poteva scegliere un’altra e così via.
E voi? Ci avete giocato da piccoli? Fatecelo sapere nei commenti del nostro canale Youtube e passate a giocarlo qui in basso nella pagina. Vi aspettiamo