Era il 1983 ed erano passati solo 4 mesi dall’uscita di Dragon’s Lair quando Space Ace arrivò nelle sale giochi a farci nuovamente strabuzzare gli occhi. Disegnato dal sempre grandissimo Don Bluth, questa nuova avventura ci vede nei panni di Ace nel tentativo di salvare la nostra amata dalle grinfie di Borf.
Anche questo cabinato andava a due crediti e da noi erano due pezzi da 500 lire quando gli altri giochi andavano a 200 lire a partita. Per i gestori delle sale invece, uscì in due versioni: una classica con tutto il cabinato ed una un kit di aggiornamento di Dragon’s Lair. Quest’ultima era una bella novità perchè permetteva a chi aveva già speso parecchio per acquistare 4 mesi prima il cabinato con Dirk, di passare al nuovo gioco con una spesa molto ma molto minore rispetto all’acquisto della versione completa.
Ad ogni partita si poteva impostare la difficoltà scegliendo tra 3 opzioni, ovviamente facile, media e difficile. Solamente con la versione difficile era possibile vedere tutte le animazioni e le scelte del gioco, perchè nella versione facile c’erano solo le parti appunto più facili. Interessante come in questo gioco, ci fossero più percorsi da poter intraprendere e non c’era una storia lineare come Dragon’s Lair. C’erano dei bivi e si poteva scegliere la strada da percorrere.
Convertito per parecchi computer dell’epoca è arrivato con nuove versioni fino al 2010 dove venne portato su Nintendo DSi ed addirittura PlayStation 3. E voi? Lo avete giocato in sala giochi? Scrivetelo nei commenti e fatemelo sapere!