Negli anni ’80 il mangiapalline giallo era veramente una star (e lo è ancora…), così Namco in 4 anni tira fuori 7 titoli a lui dedicati e questo è proprio il numero 7: Pac Land.
Da labirinto si passa a platform a scorrimento orizzontale, il protagonista ora ha occhi, gambe e braccia e deve correre per portare la fatina che ha nel cappello, dalla regina delle fate che lo ricompenserà con degli stivali alati.
Ci sono 8 “trip” divisi ognuno in 4 tappe, le prime tre con scorrimento verso destra e l’ultima con scorrimento verso sinistra che riporterà PacMan a casa dalla sua famiglia che lo sta aspettando (Ms. PacMan con i piccoli).
Curiosità sul cabinato, non aveva il joystick! Per controllare infatti l’omino, c’erano tre tasti in totale: uno muoveva a destra, uno a sinistra e uno saltava. PacMan poteva correre e saltare, c’erano anche i bonus classici ovvero la pillola gialla che ti permetteva di “mangiare” temporaneamente i tuoi nemici.
Venne convertito per NES, PC Engine e Atari Lynx per quanto riguarda le console. Invece su PC uscì per C64, Spectrum, Amstrad, Amiga, Atari, MSX, ma solo 5 anni dopo l’uscita della versione Arcade e Console.
Livello di madonne basso al primo trip ma subito livello Ghosts’n’Goblins dal secondo trip in poi. E voi lo avete giocato? Raccontatecelo nei commenti qui in basso e venite a giocarlo qui sotto nella pagina. Vi aspettiamo.