Nel 1990 Capcom decide che è arrivato il momento di sfruttare nuovamente il successo di Commando, sviluppando il suo seguito ufficiale. Ecco quindi arrivare in sala giochi il cabinato di M.E.R.C.S. da ben tre postazioni.
Il sistema di gioco è ormai quello collaudato di sparare e uccidere qualsiasi cosa si muova sullo schermo, evitando nel frattempo di essere colpiti dagli avversari. Rispetto al suo fratello maggiore, qui non si avevano delle vite e non si veniva uccisi appena si veniva presi da un colpo. La vita era una ma avevate una barra verde in basso a sinistra, che si consumava ad ogni colpo incassato. Quelli di pistola facevano meno male delle bombe (ovviamente).
Si poteva giocare contemporaneamente in tre giocatori, il che lo rendeva un ottimo cabinato da giocare con gli amici. Ogni componente della squadra aveva lo stesso equipaggiamento ed i bonus (o le armi) potevano essere raccolti da tutti indipendentemente. Due i tasti da usare: lo sparo e l’arma speciale.
Sei livelli più la missione finale. Lo scopo del gioco era sconfiggere le truppe terroristiche e liberare il presidente che era stato rapito e messo su un aereo pronto per essere portato via dall’Africa (che cosa ci facesse in Africa, non si sa, però stava la…). Nell’ultima missione dovevate affrontare proprio l’aereo sulla pista di decollo. Se non riuscivate a fermarlo, la missione veniva ripetuta fin quando la si portava a termine.
Venne convertito anche per Sega MegaDrive dove, oltre alla modalità Arcade, c’era la “Original Game” con livelli diversi e shop per il potenziamento degli armamenti. E voi? Ci avete giocato in sala giochi da piccoli? Raccontatemelo nei commenti e passate a giocarlo qua sotto nella pagina. Vi aspetto!
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